Di solito quando partecipo ad un corso Tamerici scrivo subito della serata e dei piatti preparati. Questa è una partenza un po' diversa dal solito: il corso è stato spettacolare nella sua totalità ma una torta in particolare mi è rimasta talmente nel cuore che ho deciso di prepararla in occasione del lunedì di Pasqua: è un dolce mantovano per eccellenza, che mi piace tantissimo e che generalmente non viene preparato in casa ma acquistato nelle nostre pasticcerie o panetterie....vi consiglio di provarlo: il successo è garantito.
Giusto per avere qualche notizia in più, è un dolce ideato dalla famiglia di pasticceri svizzeri grigioni Putscher che, alla fine del 1700, avevano aperto i loro negozi a Mantova. Hanno voluto dedicare questo dolce alla loro nazione e da qui il nome Elvezia (o Helvetia).
Ingredienti per una torta del diametro di 28/30 cm (preparare il giorno prima):
per i dischi300 gr di albumi (circa 7/8 uova)
200 gr di zucchero a velo
50 gr di farina di nocciole ottenuta dalla nocciola non pelata
270 gr di farina di mandorle ottenuta frullando la mandorla con la buccia
100 gr di zucchero semolato
1 pizzico di sale
per lo zabaione
3 tuorli
3 cucchiai di vino bianco
3 cucchiai di marsala
6 cucchiai di zucchero
per la crema al burro200 gr di burro a pomata
200 gr di zucchero a velo
per completarescaglie di cioccolata
granella di nocciola
Tostare leggermente la farina di mandorle e nocciole in forno a 180° per alcuni minuti, mescolando di tanto in tanto.
Montare a neve gli albumi con il pizzico di sale e lo zucchero semolato, quando risultano belli sodi unire lo zucchero a velo e montare ancora un poco.
Unire, in un solo colpo, le farine, mescolando dall'alto verso il basso, con una spatola, per non smontare il composto.
Versare il composto in una sac a poche munita di bocchetta liscia e piccola e formare 3 dischi a spirale su 3 leccarde foderate di carta forno (consiglio di disegnare il cerchio con diametro di 28/30 cm sulla carta e di partire dal centro per facilitare l'operazione). Cuocere in forno ventilato a 180° per 20/25 minuti, sfornare e fare raffreddare completamente.
Nel frattempo preparare lo zabaione: sbattere i tuorli con lo zucchero fino a renderli bianchi e spumosi, aggiungere il vino e il marsala e portare a cottura a bagnomaria, mescolando con una frusta finchè vedrete la crema che "scrive".
Preparare la crema al burro: montare il burro morbido con lo zucchero a velo fino e rendere il composto spumoso e gonfio.
Spalmare uno strato di crema al burro su di un disco, unire un poco di scaglie di cioccolato e lo zabaione fatto cadere a filo, coprire con il secondo disco e farcire con quasi tutta la crema al burro, scaglie di cioccolato e zabaione, coprire con il terzo disco, pareggiare la circonferenza con un poco di crema al burro che ricoprirete con la granella di nocciole.
Si conserva diversi giorni fuori dal frigorifero per l'alta percentuale di grassi.
A piacere la crema al burro può essere sostituita con 5 dl di panna montata e zuccherata con 3 cucchiai di zucchero a velo.
e oltre alla mitica Torta Elvezia,
certo non possiamo trascurare gli altri dolci che sono certo degni di nota e di lode (grande Gianfranco!)
ecco la torta delle rose, una delle mie preferite,
il budino belga
la torta di tagliatelle
la sbrisolona classica e quella al cioccolato
la torta mantovana
..e come chiamarlo se non un corso dolcissimo?....